Caso maro’. Russo (FDI): Giusto non dimenticare quanto accaduto

“L’iniziativa di oggi parte da una considerazione mutuata da una frase di Merlino contenuta in ‘Excalibur’: la maledizione degli uomini è quella di dimenticare. La vicenda dei due marò, del resto, è stata dimenticata”. Così il senatore di Fratelli d’Italia Raoul Russo, intervenuto alla presentazione in Senato del libro ‘Il sequestro dei marò – conversazione con Mario Capanna’ di Massimiliano Latorre. “Io mi incrociai con questa vicenda dieci anni fa – continua -, come militante di Fratelli d’Italia, facendo parte del movimento civile in solidarietà con Latorre e Girone. E ora, nella nuova veste di parlamentare, è stato emozionante occuparmene di nuovo, benché fosse intanto una vicenda scivolata nel dimenticatoio”. Russo rileva che il caso dei marò parla di “due servitori dello Stato in armi, che loro malgrado sono finiti in un meccanismo più grande di loro per aver compiuto il proprio dovere”. I due, prosegue, “hanno perfettamente seguito le regole d’ingaggio, come prevede il codice della Marina. Però, talvolta, capita che in Italia compiere il proprio dovere non premi”. Per Russo è “giusto non perdere memoria di quanto accaduto, affinché in futuro servitori dello Stato non debbano trovarsi in situazioni similari e affinché – conclude – a chi ha seguito fino all’ultimo gli ordini della cabina di comando, non ultimo tornare in India in una situazione complicatissima, venga riconosciuto almeno il merito di aver compiuto il proprio dovere”.